Il Messina batte il San Gregorio 47-12 nella settima giornata del campionato Under 18 del comitato siciliano.
Una prestazione convincente dei ragazzi allenati da Roberto Lo e Alberto Mangano che hanno avuto ragione dell’avversario con grande determinazione e convinzione nei propri mezzi. Un approccio al match caratterizzato da grinta e voglia di far bene.
Il Messina, infatti, ha conquistato il punto di bonus già alla fine del primo tempo grazie alle mete di Fernando Radulescu, Vito Mazzitelli, Angelo Rao e Gabriele Spadaro tutte trasformate dallo stesso Angelo Rao. Un parziale di 0-28 alla fine della prima frazione di gioco che dà l’esatta misura dei valori in campo.
Nel secondo tempo il San Gregorio partiva forte, cercando di invertire l’inerzia del match, il cambio di passo portava i padroni di casa a marcare 2 mete portandosi sul 12-28. Ma la reazione della nostra squadra non si faceva attendere e riprendendo le fila del gioco, arrivano la seconda meta di giornata per Angelo Rao e Vito Mazzitelli e quella di Alberto Lo Giudice. Le trasformazioni di Angelo Rao arrotondavano lo score finale con un bel parziale di 6 su 7 dalla piazzola.
Il Messina batte il San Gregorio e sancisce un bel processo di crescita con un lavoro che viene da lontano e che ha visto i nostri ragazzi aggiungere sempre un piccolo mattoncino.
Ora la classifica vede la nostra squadra ormai a ridosso del primo posto con 22 punti ad inseguire il Palermo con 24 ma avendo finito le partite e il Cus Catania con 25. E proprio contro gli etnei i nostri ragazzi disputeranno l’ultima partita del torneo. Non resta che continuare al lavorare con la stessa dedizione per cercare di cogliere la qualificazione alla fase interregionale, giusto premio a tanto impegno.
Questa la nostra formazione: Francesco Presti, Francesco Solano, Fernando Radulescu, Carlo Briguglio, Andrea Tomasello, Gabriele Spadaro, Stefano Tramaglino, Vittorio Mazzitelli, Francesco Passeri, Angelo Rao, Marco Russo, Edoardo Marra, Samuele Coletta, Adam Benkhalqui. Edoardo Tornesi, Carlo Michaud, Alberto Lo Giudice, Jakob Faranda.
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