Lettera di ringraziamento del presidente a tutti i collaboratori

Pietro Todaro

MESSINA — Finalmente siamo tornati a giocare. Finalmente siamo tornati in campo a fare ciò che ci spinge a stare insieme in questa magnifica società che è il Messina rugby. Si torna a fare sport, si torna cioè a misurarsi con gli avversari. Sarà un periodo di ambientamento dopo una tempesta che ha messo in dubbio tutte le nostre certezze. Dovremmo riabituarci a competere, cioè a gareggiare per superare l’avversario in quello che è l’essenza dello sport: mettersi in gioco al massimo delle proprie possibilità per battere l’avversario. Proprio per questo dopo 2 stagioni di sosta difficilissime, dove in taluni momenti è stato in dubbio tutto e il contrario di tutto, sento l’esigenza di ringraziare, in questa complicata ripartenza, tutti coloro che partecipano con grande impegno alla vita della società e in questi 2 anni hanno contribuito a mantenere viva la speranza. Non me ne voglia nessuno se dimenticherò qualcuno, ma spero di citare tutti per nome. Grazie a

  • Giuliana Campanella per avere sempre aperto la palla della buona volontà, della crescita e dell’innovazione mantenendo la calma, anche quando la ruck era durissima e un gran cazzotto di frustrazione sarebbe stato più che giustificato,
  • Riccardo Solano per la precisione “ragionieristica” nella presentazione di progetti e nella “polverosa” gestione delle carte e del back office;
  • Domenica Martinello per avere tenuto con “verve alquanto estrosa” i contatti con il variegato mondo del settore propaganda tra i più colpiti nella quotidianità della pandemia;
  • Nicola Alibrandi e Sandro Miduri per essersi messi in gioco con umiltà in un ruolo difficile di crescita in un settore strategico della società
  • Gianclaudio Bonasera per avere accettato una sfida difficile di portare esperienza e facilitare l’aggiornamento delle competenze;
  • Matteo Capodici per il prezioso contributo di saggezza e conoscenza, laddove l’entusiasmo può giocare sgradite sorprese;
  • Eros Tornesi capitano dalle spalle larghe nelle tormente in campo e nello spogliatoio;
  • Tutta la rosa della serie B per essersi allenata con la costanza che i tempi richiedevano nelle difficoltà e nel rispetto delle regole;
  • Titti Magnisi. Non ci sono parole per descrivere l’impegno, la ricerca, il costante aggiornamento, la conoscenza, ma soprattutto l’entusiasmo e il disincanto da evergreen;Saverio Plasmati anello di congiunzione, puntello e sostegno di ogni situazione che riguarda la nostra società;
  • Lo Zio Renato Filetti burbero ma splendidamente accogliente nel suo modo di fare con il gruppo più “ormonalmente” carico;
  • Gaspare Spadaro. Infinito Gaspare, commentatore e animatore infaticabile dei gruppi squadra a lui affidati. Un meraviglioso giovanotto cresciuto di pari passo con la società nel difficile ruolo di dirigente, sempre disponibile nelle difficoltà e coinvolgente con “genitori e genitrici”.
  • Alessio Solano e Davide Previti per il gravoso impegno nella difficile conduzione tecnica dell’under 17 dopo 2 anni di stop e con il passaggio al rugby dei grandi di molti atleti;
  • Peppe Lucchese e Simone Pandolfino costruttori del nuovo scenario under 15;
  • Tutti i ragazzi che hanno partecipato ai grest estivi, flebile filo di congiunzione tra la prossima stagione e le stagioni che furono: Luigi Bianco, Giovanni Soffli, Francesco Germanò, Gaetano Spadaro, Carlotta Raffa, Chiara e Patrick Ryan, Ignazio Durante, Stefano Santilano, Alessio Solano, Federica Impelizzeri, Pietro Vento, Andrea Tomasello, Jacob Faranda, Nando Radulescu e Gabriele Spadaro;
  • Fabio Salvador per la cura continua e appassionata al settore medico, e non solo, area strategica di un club che vuole crescere;
  • Massimo Salmeri per il suo “oculato apporto”
  • Ottavio Dejean per il suo costante, continuo e spassionato impegno nel seguire i lavori di ristrutturazione del campo, tra difficoltà, stop improvvisi e ripartenze, tra ansia e speranza;
  • Carlo Micalizzi e Leo Pidalà per l’instancabile e assidua dedizione al nostro “Progetto”;
  • Nino Interdonato per avere messo spassionatamente a servizio della nostra società le sue competenze nel funzionamento della macchina amministrativa pubblica;
  • L’assessore comunale Salvatore Mondello per avere guardato con attenzione e lungimiranza alla nostra società, ma senza perdere di vista il superiore interesse pubblico;
  • Tito Cicciò e il suo brontoloso bagaglio di esperienza
  • Antonio Mangano amico silenzioso di tanti ragionamenti, riflessioni e valutazioni, nei momenti migliori e in quelli più duri;
  • Tutti i genitori perché come diceva una vecchia pubblicità “la fiducia è una cosa serie e si dà alle cose serie”
  • In ultimo ma non ultimi, a tutti i soci e a tutti gli ex presidenti presenti nella nostra società per gli apporti economici e il contributo di idee che nel confronto propositivo sono sempre il sale della crescita;

Grazie ancora a tutti e soprattutto a coloro che ho dimenticato e scusatemi per l’ingiusto sgarbo che posso averVi arrecato nel non citarVI. Torniamo in campo. Torniamo a divertirci. Torniamo a stare insieme.

Orgoglioso di tutti voi Pietro Todaro

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